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Puccini chiude la XIII edizione del Festival del Belcanto

 

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​Turi – La Voce del Paese 

Turi riempie le sue piazze con la lirica che affascina i giovani

Cala il sipario sulla XIII edizione del Festival del Belcanto con lo straordinario spettacolo “Il teatro di Puccini. La sua scena, tormento ed estasi” magistralmente diretto e narrato da Giandomenico Vaccari. Un racconto sotto le stelle che ha esaltato l’intensa e sensibile vena teatrale dell’operista toscano attraverso la messa in scena di alcuni quadri delle sue immortali arie tratte da Madama Butterfly, Tosca, Turandot e La Bohème, musicate dall’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta dal Maestro Ferdinando Redavid.

“È stato un viaggio attraverso i personaggi pucciniani che tanto conosciamo e amiamo – ha commentato Giandomenico Vaccari – Dai ragazzi della Parigi del 1830, al lontanissimo Giappone diviso fra Oriente e Occidente, alla Roma della repressione papalina dopo la breve stagione della Repubblica fino ad arrivare, in un viaggio all’indietro nel tempo, alle pagine dell’Inferno di Dante e alla misteriosa e terribile antichissima Cina della Principessa sanguinaria. Abbiamo vissuto un teatro incredibile e stupefacente, costruito sulla rappresentazione musicale dei sentimenti e dell’eros che per Puccini costituiscono l’unica vera necessità compositiva”.

Sul palco si sono susseguiti i soprani Grazia Berardi e Valentina De Pasquale, e i tenori Salvatore Cordella e Joan Lainez, oltre alle ballerine Silvia di Pierro, Paola Altamura ed Elisa Carbone della Compagnia Altradanza, coreografate da Domenico Iannone. Da “Mi chiamano Mimì” a “O mio babbino caro” passando per “Vogliatemi bene” a “Nessun dorma”, le arie interpretate dagli straordinari cantanti di fama internazionale che hanno incantato, per quasi due ore, il numerosissimo pubblico presente. Un pubblico che ha riempito anche piazza Gonnelli sia il 28 luglio per l’esibizione della favolosa soprano Paoletta Marrocu e dei giovani talenti Martina Tragni e Gianpiero Delle Grazie, accompagnati dalla pianista Lucrezia Messa, evento impreziosito dalla presenza di Salvatore Cordella al quale è stato consegnato il Premio Belcanto, che per il 30 luglio con il mezzosoprano Margherita Rotondi e il pianista Vincenzo Cicchelli e il loro recital “Canzoni di lungo viaggio”.

«È stata un’edizione entusiasmante – ha chiosato il direttore artistico Ferdinando Redavid – Da ben 13 anni la nostra associazione “Chi è di scena?!” porta avanti il festival con grandi sforzi, superando non pochi ostacoli. Ma sono serate come queste che ci ripagano di ogni sforzo. Portare il teatro lirico nelle piazze, alla gente, ai giovani, questo è sempre stato il nostro impegno. Il mio profondo grazie a tutte le professionalità che hanno collaborato affinché tutto questo potesse accadere, dagli artisti ai tecnici, dai partner agli sponsor. E un grazie alla Regione Puglia per il patrocinio, All’Amministrazione del Comune di Turi che ci affianca e sostiene credendo nella nostra missione rinnovandoci ogni anno la fiducia, e a Palazzo Pesce, preziosa realtà del territorio con cui ci auguriamo di collaborare ancora in futuro. Guardiamo già al prossimo anno con idee sempre ambiziose e, mi auguro, apprezzate come per questa e le altre edizioni dello straordinario contenitore di bellezza che, negli anni, ha davvero spiccato il volo. Turi può davvero ben definirsi città della lirica».   

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