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Segreteria nazionale Pd, appello finale per Elly Schlein

 

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​Acquaviva – La Voce del Paese 

Comitato PARTE DA NOI

Elly Schlein

Contrasto delle diseguaglianze, battaglia contro la precarietà e lo sfruttamento del lavoro e cura del pianeta. Un nuovo contratto sociale senza ambiguità

VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2023

Domenica prossima iscritti e simpatizzanti del Partito democratico si esprimeranno per l’elezione del segretario o della segretaria nazionale. Il comitato “Parte da noi”, che fa riferimento a Elly Schlein ha firmato l’appello finale a sostegno della candidata alla segreteria.

Un nuovo contratto sociale vuol dire lottare per un grande investimento nella sanità pubblica e universalistica, difenderla dagli attacchi di chi la vuole tagliare e privatizzare. Dobbiamo investire di più sul settore pubblico, allineando gli stanziamenti con la media europea, per realizzare una sanità sempre più territoriale e domiciliare. Dobbiamo aumentare i posti di specializzazione e l’offerta didattica delle facoltà di medicina. Investire sull’assistenza domiciliare integrata per le persone anziane e non autosufficienti e ramificare una rete capillare di presìdi sociosanitari territoriali, come le case della comunità, che avvicinino la risposta a dove le persone esprimono il proprio bisogno di cura.

Un nuovo contratto sociale vuol dire immaginare un nuovo welfare di prossimità, che non si limiti ad assistere bensì a costruire percorsi di emancipazione e di autonomia. Perché in questo Paese bisogna tornare a dire con forza che il welfare non è un costo ma un investimento. È necessario investire nelle infrastrutture sociali e nei servizi per le persone con disabilità e le persone anziane non autosufficienti e approvare una legge sui bisogni dei caregiver. Bisogna garantire il diritto all’autodeterminazione per le persone con disabilità, investendo sui progetti su “Vita indipendente” e “Dopo di noi”, sull’inserimento lavorativo, ma anche assicurando l’abbattimento di ogni barriera, architettonica, sociale e culturale, aumentando insegnanti ed educazione di sostegno, senza dimenticare diritti troppo spesso ignorati come quello all’affettività e alla sessualità.

Un nuovo contratto sociale vuol dire ricominciare a credere e investire nell’istruzione pubblica come primo grande strumento di emancipazione sociale. Un’educazione che parta dai primissimi anni di vita e che estenda l’obbligo formativo a 18 anni. Bisogna restituire dignità al ruolo sociale di chi insegna. Ridurre il numero di bambini e bambine nelle classi e ampliare il tempo pieno. Garantire la presenza di insegnanti e personale educativo di sostegno. Rendere gratuito l’accesso all’istruzione garantendo i libri di testo, il trasporto pubblico, le rette universitarie per le famiglie più fragili e quelle del ceto medio.

Un nuovo contratto sociale vuol dire progressività fiscale: chi ha di più deve contribuire in proporzione maggiore al benessere collettivo. La strada da seguire è spostare il carico fiscale dal lavoro e dall’impresa alle rendite e alle emissioni climalteranti.

Un nuovo contratto sociale vuol dire rimettere al centro della nostra azione politica il diritto fondamentale alla casa, rilanciando l’edilizia residenziale pubblica e rafforzando gli strumenti per chi è più in difficoltà a pagare l’affitto e per recuperare al mercato delle locazioni una parte delle abitazioni sfitte.

Un nuovo contratto sociale vuol dire una *legge sul clima*, che accompagni ogni settore economico ad abbattere le emissioni garantendo che la conversione ecologica sia equa e inclusiva, conveniente per tutte e tutti. Investire sulle fonti rinnovabili è decisivo per ridurre le emissioni ma ci rende anche indipendenti dal punto di vista energetico e taglia le bollette, perché i costi di produzione oggi sono di gran lunga inferiori a quelli da petrolio e gas. Il percorso della transizione ecologica passa anche da una legge che contrasti il consumo di suolo e una nuova legislazione urbanistica e dallo sviluppo dell’economia circolare superando discariche e inceneritori e della mobilità sostenibile.

Un nuovo contratto sociale significa lotta serrata alla precarietà e allo sfruttamento, limitando il ricorso ai contratti a tempo determinato a partire da quelli di brevissima durata, come hanno fatto in Spagna. Gli stage extra curriculari gratuiti vanno aboliti e dobbiamo recepire nella legislazione le sentenze della Corte Costituzionale sulla disciplina dei licenziamenti illegittimi. Serve una legge sulla rappresentanza che faccia piazza pulita dei contratti pirata che condannano interi settori a una precarietà esistenziale. È tempo di introdurre, così come proposto dal PD in Parlamento, il salario minimo e una legge per l’equo compenso dei professionisti. Infine, è tempo di sperimentare la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. La settimana di 4 giorni lavorativi può migliorare la qualità del lavoro e il tasso di occupazione, restituire tempo di vita e benessere alle persone, stimolare la produttività e ridurre le emissioni climalteranti.

Questi alcuni temi toccati in queste settimane da Elly Schlein che hanno creato grande entusiasmo che adesso deve tradursi nell’elezione di ELLY SCHLEIN a segretaria del Partito Democratico.

L’invito ad Acquaviva delle Fonti è per tutti i cittadini italiani e stranieri residenti a partire dal 16esimo anno di età, anche non iscritti al Partito Democratico, a domenica dalle 8 alle 20 presso la sala Events su via Roma n.5, presentando un documento di riconoscimento, tessera elettorale e un contributo di 2 euro.

Il comitato Parte Da Noi Acquaviva

 

 

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