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La politica è un mestiere per giovani?

Conosciamo Raffaella Pellegrino e Michela Decataldo, consigliere sotto i 30 anni dell’Amministrazione Nitti

L’esito delle ultime elezioni amministrative ha dimostrato un’inversione di tendenza, cioè come, rispetto ad altri Comuni d’Italia, a Casamassima il mondo della politica non sia visto dagli under 30 distante dai bisogni delle realtà giovanili, anzi a sentire molti di loro la politica rappresenta un’opportunità affinché la voce dei giovani non resti inascoltata e le varie esperienze di militanza una palestra che permette a questi ragazzi di crescere. Poiché da sempre è anche la mission del nostro giornale quella di dare la parola ai casamassimesi, abbiamo intervistato Raffaella Pellegrino e Michela Decataldo, che sono l’esempio di tanti giovani interessati alla politica, pronti a mettere le proprie competenze al servizio di un’associazione, di un partito o addirittura di una comunità, candidandosi in lista alle comunali. Le due ragazze appartengono rispettivamente a Rivoltiamo Casamassima e Direzione Casamassima, e da poco più di un mese sono le consigliere più a giovani a sedere tra i banchi della maggioranza, dopo aver riportato alle urne il risultato di 194 voti l’una e 166 preferenze l’altra. A Raffaella e Michela abbiamo chiesto perché hanno deciso di entrare in politica e di presentarsi con i propri schieramenti; a quale aspetto vorrebbero dedicarsi maggiormente in qualità di consigliere; infine se Casamassima è un paese per giovani.

Raffaella Pellegrino: “Mi presento, sono Raffaella Pellegrino, classe 93. Chi mi conosce sa che i miei ultimi 10 anni sono stati particolari ed intensi: ho fatto della proprietà commutativa la mia filosofia di vita. Infatti, all’età di 23 anni (nel pieno del mio percorso di studi) ho avuto il mio primo figlio, questo evento non mi ha poi impedito di laurearmi in lettere moderne. Dopo 4 anni è arrivato il mio secondo bambino, e con entrambi al seguito, a novembre 2022 ho conseguito la specialistica in filologia moderna. Nel frattempo (cercando in primo luogo di essere una madre presente) mi sono dedicata a varie attività, tra le quali l’insegnamento dell’italiano in un’associazione di cinesi e il tutoraggio pomeridiano. Al momento continuo a studiare in attesa di partecipare ad un concorso per entrare nel mondo della scuola. Da sempre sono stata vicina a realtà socio culturali di Casamassima (prima con gli scout, poi con associazioni) interessandomi soprattutto al mondo dei più giovani e cercando nel mio piccolo di poter creare ambienti ideali per lo sviluppo sociale e culturale di essi. La mia entrata in politica è stata una scelta ben ponderata e presa con l’incoraggiamento di tutta la mia famiglia (marito, genitori, suoceri e zii), scelta anche avvallata dalla certezza di poter contare su persone esperte ed affidabili (come ad esempio l’attuale presidente del consiglio Franco Pastore, con il quale condividiamo lo stesso gruppo politico, Rivoltiamo Casamassima) e soprattutto di sostenere un sindaco giovane che prima di essere uomo politico considero un amico. Tanto è bastato a darmi quell’entusiasmo e quella determinazione nel volermi mettere in gioco e raggiungere il risultato. Che poi, onestamente, fino all’ultimo minuto mi sono ripetuta che a prescindere da come sarebbe finita, questa esperienza sarebbe stata un successo perché la campagna elettorale mi ha permesso di conoscere tante nuove persone e di conoscerne meglio delle altre. Se proprio dovessi fare una scelta, mi piacerebbe dedicarmi a tutto ciò che riguarda la cultura, gli eventi e gli spettacoli con un occhio di riguardo ai giovani cercando di creare contenitori culturali che possano invogliarli a mettersi in gioco; un altro campo nel quale mi piacerebbe poter dare il mio contributo è quello sociale con maggiore attenzione alle categorie più deboli, per la mia naturale propensione ad avere sempre occhi e orecchie pronte ad osservare e ascoltare le esigenze di chi non sempre ha la forza di esprimerle (tra queste categorie per me rientrano ad esempio gli immigrati e le donne). Non lo so se al momento Casamassima possa essere definito propriamente un paese per giovani. Nel senso che non so se ci sono spazi stimolanti per noi. Io so solo che ci sono tanti giovani volenterosi, giovani prodigiosi, giovani ad altissimo potenziale che in un modo piuttosto che in un altro si cimentano in qualcosa di utile. E non è già questa forse la risposta alla domanda? O quanto meno una chiave di lettura ottimistica: sapere che ci sono tanti giovani disposti a mettersi in gioco, a rimboccarsi le maniche (molte volte come volontari), a dedicare il loro tempo al bene pubblico, senza nascondersi dietro frasi come “qui non si fa mai niente” e a pensare da giovani per i giovani, cosa che secondo me è l’unico modo possibile per un genuino e attivo coinvolgimento. Approfitto ancora di qualche battuta per ringraziare la redazione della Voce del Paese per questa intervista, i lettori e tutti coloro che hanno deciso di riporre la loro fiducia in me, votandomi. A prescindere da quello che riuscirò a fare in questi 5 anni, io so che l’impegno, la costanza e la volontà di offrire le mie competenze e le mie attitudini al servizio di Casamassima non mancheranno. Essere il presente della politica locale e mi auguro anche il futuro, è per me un forte onere e un grandissimo onore.”

Michela Decataldo: “Mi chiamo Michela Rocca Decataldo. Ho 24 anni. Sono laureanda in Giurisprudenza di impresa. I miei hobby si definirebbero “comuni”: viaggiare, leggere, vedere film, praticare sport. Mi ritengo una persona curiosa: la lettura, i viaggi e la filmografia mi consentono di “spaziare” da un mondo ad un altro, evocando immagini e confrontando la “mia” realtà con altre. La politica è un mondo che mi ha sempre affascinato. Un ambito composito, nel quale la conoscenza delle norme si interseca inevitabilmente con il contesto relazionale.  Sicuramente il mio percorso di studi è stato uno dei fattori determinanti per l’ingresso in questo mondo: passare dal “teorico” al “pratico” è un elemento che mi ha sempre entusiasmato. A ciò si aggiunge il legame con il paese nel quale sono nata e cresciuta: la voglia di impegnarsi, entrare nel merito di decisioni che avrebbero potuto impattare sulla vita dei cittadini casamassimesi mi ha spinto ad intraprendere questa strada. Ultimo elemento, ma non in ordine di importanza, è stato rappresentato dalla serietà e dalla professionalità delle persone componenti il mio schieramento, secondo una duplice chiave di lettura: da cittadina, ho potuto “toccare con mano” gli effetti dell’operato della precedente amministrazione: il paese ha subito una trasformazione positiva (dalla cultura alla viabilità, dall’economia alla visibilità acquisita a livello nazionale), grazie al commitment costante dei membri del consiglio. Promesse esplicitate durante la campagna elettorale, divenute poi realtà concrete durante la legislatura; aspirante consigliere, la varietà dei temi trattati, la proposizione di idee innovative per il paese, i piani programmatici tramite cui realizzarle hanno costituito il “trigger” per la mia candidatura. Ho l’onore e il privilegio di rappresentare una specifica porzione della popolazione casamassimese: i giovani. Il mio impegno principale sarà quello di cercare di far sentire la loro voce, presentando proposte per l’attuazione di iniziative mirate a tale cluster. Cercherò di raccoglierne le relative istanze, definendo dei piani che possano risultare conciliabili con gli altri aspetti da affrontare nel contesto complesso della gestione del paese. Soprattutto recentemente, il paese ha subito per osmosi un rinnovamento (da un punto di vista imprenditoriale e culturale) che ha investito il Sud e la Puglia. Casamassima, secondo la mia opinione, rappresenta un esempio emblematico di tale rinascita: sport, cultura, spazi verdi, locali. Un paese che offre potenzialmente tutto: dalla tranquillità di una piccola cittadina ai servizi propri di un capoluogo di provincia. Sicuramente Casamassima è un luogo in cui è piacevole trascorrere una serata! Dal punto di vista lavorativo, ritengo che l’università possa rappresentare un fattore di ritenzione rispetto all’esodo purtroppo usuale dei giovani verso altri lidi (in primis, il settentrione). La connessione con il mondo lavorativo (e il conseguente inserimento diretto dello studente in contesti aziendali) è un valore su cui spingere per investire sulle menti più brillanti del nostro paese.”

In particolare, nel momento storico che stiamo vivendo, essere nominate consigliere significa accettare una sfida che potrebbe rivelarsi unica e irripetibile: favorire lo sviluppo, la crescita e la modernizzazione del Paese attraverso le preziose opportunità offerte dal Pnrr. Auguriamo a Raffaella e a Michela un proficuo lavoro, certi che sapranno ripagare la fiducia degli elettori, portando in Consiglio la voce dei giovani e in generale di tutti cittadini, per fare del bene al futuro di Casamassima.

Francesca Valentino

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