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Lo strano “fenomeno” delle foto-trappole a Gioia del Colle

 

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​Gioia – La Voce del Paese 

“Diversi abitanti ci stanno segnalando l’emissione diffusa da parte della Polizia Municipale di verbali di contestazione (…multe) per errato conferimento rifiuti nei piccoli bidoni stradali a carico di molti Cittadini.

Cittadini che vengono individuati attraverso un sistema articolato di riconoscimento effettuato grazie all’ausilio delle telecamere “nascoste” (foto-trappole) puntate sui “bidoncini stradali” e che sono in grado anche di “catturare” la targa del presunto trasgressore o di un suo amico/parente alla guida del veicolo in quel momento, che può comunicare eventualmente l’identità del trasgressore medesimo.

In breve… Attraverso la targa auto risalgono al proprietario del veicolo “sotto osservazione” che successivamente viene convocato nella sede della Polizia Municipale per fornire le proprie generalità o quelle di uno dei passeggeri presunti trasgressori di rifiuti.

Metodo per carità utile se si vuole contrastare il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti fra le strade o in prossimità dei bidoni stessi.

Il problema nasce però, quando ad essere multati sono anche i bravi cittadini che conferiscono all’interno di quei bidoni pochi rifiuti personali da viaggio o consumazione veloce, racchiudendoli per praticità in piccoli sacchetti. Cittadini multati per aver conferito rifiuti all’interno (non fuori…) dei bidoncini stradali che servono appunto per conferire rifiuti.

La contestazione ufficiale mossa dalla Polizia Municipale che porta poi ad una sanzione di almeno 160€ è quella di errato conferimento rifiuti (ovvero aver gettato i rifiuti nel bidone sbagliato).

Peccato però che i conti non tornino. Non è possibile infatti provare attraverso le telecamere nascoste cosa vi è all’interno del piccolo sacchetto incriminato. Né tantomeno la Polizia locale ha la possibilità di aprire i sacchetti dei rifiuti contestati. Quindi come è possibile multare per errato conferimento un cittadino a cui non puoi dimostrare il suo errato conferimento?

Interpellata la Polizia Municipale ha ammesso di non poter dimostrare l’errato conferimento smaltito all’interno del bidone attraverso le foto/trappole, e che il sistema utilizzato per individuare i trasgressori è la dimensione visiva del sacchetto che compare dalla telecamera stessa!

Cosa c’entra allora errato conferimento? Potevano chiamarlo errato sacchetto. Sarebbe stato più onesto.

A quel punto abbiamo chiesto cosa si potesse conferire in quei bidoncini stradali, dato che nessuno esattamente comprende il loro utilizzo. Ebbene, la loro risposta è stata: “carta, bicchierini, sigarette ecc.” – non indifferenziato di alcuna natura. E torniamo al punto di partenza…

Ma se non puoi dimostrare il contenuto del rifiuto, come puoi affermare con certezza che all’interno dei bidoncini non ci fossero carte, bicchieri, sigarette ecc. tanto da fargli una multa di almeno 160€?

Inoltre, perché non avvisare i cittadini (evitandogli una sanzione) sull’impossibilità di conferire piccoli indifferenziati con degli adesivi sui bidoncini come fatto da tantissimi altri comuni? Lecce, Monteroni, Terlizzi e tanti altri?

Nulla! Una confusione totale. E noi paghiamo.

Caro Assessore Etna e caro Sindaco perché così tanta disorganizzazione? Potreste spiegare cortesemente il fine di tutto ciò? Non siete in grado di ridurre la Tari, ma le multe sui rifiuti però fioccano. Nel frattempo invitiamo tutti i nostri concittadini a prestare estrema attenzione”.

Movimento 5 Stelle Gioia del Colle

 

 

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