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Ex “Casa Bianca”, Di Medio: “ecco com’è andata”

Dalla dott.sa Maria Pia Di Medio, già Sindaca di Cassano delle Murge, riceviamo e pubblichiamo.

Solo per amore di verità e per molti concittadini che NON hanno seguito la vicenda e possono farsi idee sbagliate.

Nel 2010 c’è stato il Piano di rientro della Regione Puglia (nel quale era compreso anche il Maugeri…. ma questa è un’altra storia…), in seguito al quale sono state accorpate diverse cliniche private tra cui quelle del Gruppo VILLA MARIA di cui faceva parte  la ex Casa Bianca che, pertanto, ha dovuto lasciare la struttura di Cassano (essendo quella con meno posti letto) e unificarla con VILLA LUCIA di Conversano.

Il tutto si è concluso ( fra organizzazione, autorizzazioni varie…ecc) nel 2018 (anche se era iniziato nel 2015).

In incontri informali c’era stata la proposta, degli stessi gestori, per utilizzare la struttura per attività sanitarie non convenzionate…abbiamo aspettato la formalizzazione ma tutto è finito lì. Intanto da parte nostra (Amministrazione) avevamo chiesto la valutazione (da parte del Demanio) per poter emettere un Bando di Manifestazione di interesse. I tempi del Demanio sono stati un pò lunghi..e quando abbiamo avuto la nuova valutazione (ricordo che l’immobile è stato dato in affitto con valutazione degli anni 90…) abbiamo proceduto al Bando, soprattutto perchè dalla Corte dei Conti ci sarebbero state ripercussioni poichè era una struttura portatrice di introiti. 

Tutto questo accadeva nel 2019.

Sebbene ci fossero state alcune manifestazioni di interesse che potevano avere un seguito, l’8 marzo 2020 (inizio della Pandemia) ha messo fine a tutte le possibilità di cessione del bene con un ritorno economico. Purtroppo l’Ente non aveva fondi propri per utilizzarlo per altri scopi ed in realtà la sottoscritta (nelle funzioni di Sindaco) aveva già la proposta per la ASL che però, in quel momento, era senza fondi….

L’attesa della ripresa dopo la Pandemia ha favorito, purtroppo, l’azione di scellerati che hanno provveduto ad asportare materiale dall’edificio (nonostante catenacci e controlli…). Alla fine dello scorso anno, con l’avvento del PNRR, ho proceduto immediatamente a formalizzare la proposta di cessione alla ASL che l’ha inserita nel programma di realizzazione delle Case di Comunità (con la possibilità quindi di ristrutturazione, anche se, da questo punto di vista, i lavori strutturali sono relativamente pochi, mentre gli impianti si devono comunque rifare per adeguarli alle nuove direttive).

Perchè gratuitamente: perchè fra Enti di servizio pubblico non si fa “Cassa” e poi il ritorno di servizi per i cittadini che non devono più spostarsi fino a Grumo e altri Comuni ha senz’altro molto più valore di qualsiasi cifra. I cittadini hanno bisogno di Servizi, soprattutto sanitari,  per una migliore qualità di vita.

Dott.ssa Maria Pia Di Medio

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