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“Casa di Comunità”: il Comune cede l’ex Casa Bianca

Cassano avrà la sua “Casa di Comunità”, presso lo stabile che ospitava la “Casa Bianca”.

La Asl è pronta ad investire 1 milione e mezzo di euro, grazie ai fondi del Pnrr, per ristrutturare l’immobile di proprietà del Comune, che lo mette a disposizione a titolo gratuito, e gestirlo per i prossimi 40 anni, accollandosi tutte le spese (utenze, manutenzione anche straordinaria) per tutto il periodo della gestione, rinnovabile per altri 30 anni.

Sui meriti dell’operazione e sui demeriti per aver tenuto la struttura chiusa e abbandonata per oltre 7 anni, è stato scontro in Consiglio Comunale di ieri sera, chiamato ad approvare lo schema di convezione tra Comune e Asl Bari, argomento approvato all’unanimità.

Alcuni dei componenti dell’ex Amministrazione Di Medio, oggi fra i banchi della minoranza consiliare (Angelo Giustino, Annamaria Caprio) hanno rivendicato l’azione che ha portato a candidare la struttura a diventare “Casa di Comunità”, dopo aver tentato per tutto il quinquennio di governo di fittarla a privati, senza riuscirci.

Diverso l’avviso del Sindaco Davide Del Re che ha rivendicato a sé e all’azione intrapresa sin dall’Amministrazione Lionetti (nel novembre 2015 la società che gestiva la clinica privata andò via da Cassano) il merito di aver interloquito continuamente con i vertici dell’Azienda sanitaria locale: “Se la “Casa” sarà realizzata è grazie a chi siede oggi in maggioranza ed alla perseveranza di chi vi parla”, ha detto il Sindaco.

I Consiglieri di minoranza hanno ricordato, invece, che l’immobile fu abbandonato già nell’ottobre 2016 quindi vandalizzato e oggetto di furti e il deperimento è andato avanti negli anni successivi, nella difficoltà di trovare chi fosse interessato ad affittarlo.

Fra accuse di falsità reciproche, verbali di commissione e la Presidente Simonetti che minaccia di allontanare dall’aula la Caprio, bersagliata con epiteti irripetibili (fuori microfono) anche da ex amici, il punto è stato approvato da tutti i presenti in Consiglio.

Via libera, sempre all’unanimità, su un Ordine del Giorno proposto dalla Coldiretti nazionale contro il cibo sintetico, illustrato dall’Assessore alle attività produttive Rocco Lapadula e su una variazione di bilancio mentre a maggioranza è passata una seconda variazione al bilancio riguardante gli 8mila euro ricevuti dalla Regione Puglia per una manifestazione dello scorso novembre organizzata dal Comune, su cui la minoranza si è astenuta.

Terza bocciatura, infine, per una proposta della minoranza inerente le norme di attuazione del Piano Regolatore nella Zona Industriale; sulla base di una recente Legge Regionale, il gruppo di “Cassano Avanti” proponeva di avviare l’iter per permettere la vendita al dettaglio e più in generale il commercio negli immobili della ZI, oggi limitata a chi ha un laboratorio di produzione e trasformazione, per dare maggiore slancio a capannoni spesso inutilizzati.

Il Sindaco si è detto “favorevolissimo” all’iniziativa che deve andare, però, “in parallelo con l’attuazione del Piano Urbanistico Generale” per avere una visione ampia di quanto occorre fare e farlo nel migliore dei modi.

Il Consigliere Giustino ha detto, invece, di temere tempi lunghi a causa della complessità che il provvedimento richiede quando invece si potrebbe cominciare ad intervenire da subito per far sì che l’Ufficio Tecnico Comunale (che ha espresso parere negativo sul provvedimento) possa attuare l’indirizzo del Consiglio. Del Re ha promesso che subito dopo le festività natalizie si comincerà a metter mani al PUG a partire da un incontro con tutti i tecnici del territorio.

Il punto, però, è stato respinto a maggioranza.

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