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Al Teatro Rossini la finalissima del torneo “Debate for Canudo”                                                  

 

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​Gioia – La Voce del Paese 

“Quest’anno in occasione del centenario della morte di Ricciotto Canudo, poeta e musicista di cui il nostro istituto porta il nome, in accordo con la dirigente scolastica, prof.ssa Giovanna Cancellara, il Torneo di Debate è divenuto cassa di risonanza del valore delle sette arti: Architettura, Musica, Pittura, Scultura, Poesia, Danza, Cinema, a cui i debater hanno dato forma attraverso le loro argomentazioni.

Riprendendo il presupposto da cui partiva Ricciotto Canudo, le due arti fondamentali sono la musica e l’architettura, che hanno generato, direttamente o indirettamente, le due arti secondarie che da essa derivano: la musica ha generato la poesia e la danza, l’architettura ha generato la pittura e la scultura; questo “circolo in movimento” si conclude nella settima arte, la cinematografia, che è fusione delle sei arti precedenti e loro culmine, serie di quadri in movimento, arte plastica che si sviluppa secondo le norme dell’arte retinica.

Seguendo questa sorta di “circolo in movimento”, il Team Debate degli studenti in accordo con il Team Debate dei docenti, hanno ideato delle mozioni che facessero riflettere sull’uso della poesia, della danza e del cinema per avere consapevolezza della loro funzione in una società che è continuamente in evoluzione e freneticamente spesso fagocita e reinventa la tradizione e i suoi linguaggi.

Lo scorso 18 febbraio e 24 marzo le aule del Liceo Scientifico, si sono trasformate nei luoghi che hanno accolto ben oltre una ventina di dibattiti animati dagli 84 debaters, studenti del biennio e triennio dei due licei, che con grande cura hanno esplorato le diverse mozioni e dopo un’attenta ricerca documentale, si sono cimentati nel tentativo di dimostrare come la poesia nella posizione dei Pro risulti nell’odierna società non più funzionale ad un contesto in cui i linguaggi mutano e si adeguano alle esigenze dei giovani, degli adulti, alle condizioni dettate dai media, alla personale capacità di riflessione e interpretazione di ciascuno.

I ragazzi del biennio hanno immaginato che si potesse modificare l’orario curriculare, prevedendo

l’introduzione della danza come nuova disciplina che armonizzerebbe la dimensione del corpo e consentirebbe così allo spirito di poter agire in sinergia, diventando un’arte che migliora le performance di studio e di lavoro degli studenti nel quotidiano lavoro scolastico. Al termine dei diversi dibattiti, le giurie composte da due docenti i giudici Senior (Angela Leo, avv. Angela Leo, Cetera Pierluca, Ciccarone Marcello, De Giorgi Piera, Elmi Giusanna, Labellarte Annamaria, Lippolis Loredana, Mancino Milena, Martino Irene, Notarnicola Maria, Pavone Vito, Soria Emanuela, Spinelli Giuseppina, Viggiano Elena) e da uno studente, il giudice junior, dopo un’oculata valutazione delle posizioni ascoltate, dell’interazione fra gli speaker, hanno curato la restituzione in un’ottica sempre costruttiva ed edificante, per stimolare i debater ad avere contezza dei punti di forza e di debolezza mostrati.

Questo torneo ha previsto l’eliminazione diretta delle squadre che nel dibattito non avessero prevalso con l’efficacia delle loro argomentazioni, pertanto nel corso del mese di marzo si è tenuta la semifinale a cui hanno avuto accesso le 14 squadre finaliste che si sono cimentate con una mozione ad impromptu e una mozione preparata. La computazione dei punteggi è stata coordinata dal prof. Pierpaolo Armagno e dagli studenti del gruppo Tab Master: Belmonte Jacopo, Lenoci Dario, Losito Donato.

La migliore squadra che si sarà qualificata per numero di vittorie, ballot e per il punteggio dei singoli speaker potrà ottenere una borsa di studio messa a disposizione dai decisori politici del Comune di Gioia del Colle che hanno dato il patrocinio a questa iniziativa. L’Assessore avv. Lucio Romano, in particolar ha mostrato grande sostegno a questa pratica di dibattito regolamentato e ha sottolineato come praticare il dibattito implementi il senso di cittadinanza civica e la consapevolezza di ascoltare, rispettare il pensiero divergente dell’interlocutore, ma sa anche dimostrare un differente punto di vista, utilizzando l’arte della parola, della persuasione e della ragionevolezza delle idee.

Proprio presso il Teatro Comunale Rossini sarà ospitata la finalissima del Torneo “Debate for Canudo” martedì 4 aprile 2023 a partire dalle ore 17:00 e le squadre avranno come onere dibattere sulla seguente mozione: “Questa assemblea ritiene che le spese per l’allestimento degli spettacoli teatrali dovrebbero essere a carico dello Stato, per consentirne una fruizione gratuita”.

Alla squadra vincitrice del torneo sarà assegnata una borsa di studio istituita dall’Amministrazione comunale a sostegno dell’importante progetto scolastico legato all’innovativa metodologia didattica del Debate.

Le squadre che si sono qualificate per dibattere la finalissima sono entrambe del Liceo Scientifico: la squadra denominata “I GRAVINESI” composta dagli studenti della classe VB Mancino Aurora, Serio Antonello, Valentino Giansalvatore, Venere Nadia, e la squadra “IL TRIANGOLO” composta dagli studenti di IVB Attollino Alessio, Caporusso Davide, Campanella Biagio, Posa Gabriele guidati dalla docente coach di Storia e Filosofia, Lippolis Loredana.

Nel corso della serata sarà premiata anche la miglior squadra che è già stata individuata nel torneo nella sezione disputata in inglese ad opera di sponsor locali e proveniente dalla classe IVD del Liceo Scientifico denominata “LE TRE GRAZIE” composta da Angiuli Morena, Brizio Simona, Piscazzi Sofia, guidati dalla docente coach di Inglese, De Giorgi Pietrina.

Nel corso del Torneo gli speaker hanno ricevuto un gadget offerto dalla ditta locale “Duplast” leader nel settore della produzione di materie plastiche.

L’Associazione Genitori, il cui presidente sig.ra Antonia Bellafronte ha sottolineato a nome dei genitori, la valenza formativa della metodologia del debate e ha fatto realizzare la locandina dell’evento allegata, che è stata ideata dalle studentesse Giulia Cassano, Serena Colapietro, Giorgia Mazzola, che hanno spiegato come la l’idea sia nata in seguito ad uno studio condotto su Ricciotto Canudo il quale nel corso della sua vita, infatti, diresse la rivista “Montjoie!” dedicandosi principalmente alle 7 arti e in particolare al cinema, che avrebbe unito in sintesi le arti dello spazio e del tempo. Proprio per richiamare il cinema, hanno scelto di inserire nella locandina una scena molto nota della serie Netflix “La regina degli scacchi”, che metaforicamente vuole alludere alla pratica stessa del “Debate”. Come negli scacchi una scelta può essere determinante, allo stesso modo nel Debate una specifica mossa può portare alla sconfitta o alla vittoria.

La commissione dei giudici, in questa fase finale del Torneo sarà composta da giudici esperti provenienti dalla scuola capofila in Puglia, l’IISS “Pietro Sette” di Santeramo in Colle: Leone, Dote Latorre che nella loro restituzione come previsto dal protocollo stabiliranno quale squadra avrà prevalso nel dibattito dopo aver ribadito l’importanza di saper analizzare la realtà, interpretarla e comunicarla agli altri con spirito critico e senso di democrazia.

Il Debate promuove come unico vincitore la forza delle idee e la ragionevolezza delle argomentazioni, validi alleati per un dibattito che risulti sempre costruttivo e democratico”.

 

 

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