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Itea – Richiesta di sequestro e Ricorso al Presidente della Repubblica presentati da GRIG

 

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​Gioia – La Voce del Paese 

Alla fumata “nera” del 23 marzo presso lo stabilimento AC Boylers SpA – ITEA di Gioia, di fatto “autorizzata” dalla Regione Puglia che ha prorogato di 36 mesi l’efficacia temporale del “giudizio di compatibilità ambientale positivo e valutazione di incidenza ambientale favorevole” (BURP n. 128 del 24 novembre 2022), senza che l’Amministrazione prendesse posizione contro questo provvedimento, è seguito il 23 marzo un esposto al Noe dei Carabinieri ed alla Polizia metropolitana di Bari con richiesta di sequestro preventivo ed un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica con istanza di misure cautelari, a cui ha fatto seguito in data 28 marzo un ulteriore esposto e richiesta di sequestro preventivo indirizzato alla Procura della Repubblica di Bari. A firmare gli atti l’avvocato Filippo Colapinto, responsabile per la Regione Puglia dell’Associazione Gruppo di Intervento Giuridico Odv (GRIG), una associazione ambientale che da anni ha a cuore la salute dei cittadini in qualunque contesto a rischio e la difende con gli strumenti legali messi a disposizione dalla Costituzione.

Ancor prima, il 21 febbraio scorso, l’avvocato Colapinto ha presentato alla Città Metropolitana una istanza di accesso agli atti della documentazione inerente la proroga dell’autorizzazione di ITEA S.p.A., completa e aggiornata, comprendente la documentazione tecnica ed amministrativa. In particolare, l’accesso ai documenti amministrativi contenenti gli esiti delle campagne di controllo (se) effettuate da ARPA Puglia e/o da ASL Bari dal 2009 in poi, nonché le risultanze dell’attività di monitoraggio stabilite dall’art. 28 del d.lgs. n. 152/2006. 

Si è anche chiesto di accedere agli atti relativi alla trasmissione annuale da parte di ITEA S.p.A. ad ARPA Puglia dei risultati raggiunti, con l’esplicitazione dei dati di esercizio dell’impianto, dei dati delle emissioni in atmosfera, delle caratteristiche dei rifiuti e/o materiali in uscita dal processo, con particolare riferimento alla normativa end of waste e ai possibili successivi utilizzi delle eventuali materie prime, dei vantaggi e svantaggi del processo sperimentale di trattamento. Infine, si è domandato l’accesso al Piano di dismissione dell’impianto e di ripristino ambientale delle aree oggetto di autorizzazione presentato da ITEA S.p.A. a Città Metropolitana di Bari. La notifica dell’istanza è stata inviata anche a ITEA.

Con il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica notificato alla Regione Puglia, a ITEA S.p.A. e alla Città Metropolitana di Bari il Gruppo di Intervento GiuridicoODV ha impugnato il provvedimento regionale di proroga di 36 mesi dell’efficacia temporale del solo “giudizio di compatibilità ambientale positivo e valutazione di incidenza ambientale favorevole”.

Il ricorso è stato inviato nella stessa giornata anche al sindaco Mastrangelo con pec “per le sue opportune valutazioni e consequenziali provvedimenti – anche quale Autorità sanitaria locale ex art. 216 T.U. leggi sanitarie”.

Grazie all’impegno di GRIG e dell’avvocato Filippo Colapinto che la rappresenta, si tenterà finalmente di far chiarezza sulle sperimentazioni che da 22 anni subiamo senza aver trovato in nessuna delle Amministrazioni che si sono susseguite la volontà o le competenze necessarie per tutelare la nostra salute, il territorio e l’ambiente.

L’esposto di cui riportiamo alcuni stralci, illustra nei dettagli la situazione.

 

 

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