Toponomastica cittadina. “Dov’è la coerenza di questa Amministrazione?
Gioia – La Voce del Paese
“L’amministrazione comunale si appresta ad approvare un provvedimento per assegnare a tre nuove strade i nominativi di tre uomini politici italiani. Il primo è quello di Giorgio Almirante e a seguire quelli di Pinuccio Tatarella e dello zio del sindaco, Gianni Mastrangelo. Tre uomini della tradizione politica di destra. Legittimo. Identitario. Coerente.
È un’amministrazione di destra e si sceglie i personaggi in cui si riconosce. In realtà ci sarebbero delle criticità sul metodo adottato per giungere a tali decisioni e anche sulla scelta, che vanno evidenziate. Una decisione presa in fretta senza comunicarla in consiglio comunale e fatta tutta in casa, per esempio. Poi Giorgio Almirante, fondatore e segretario nazionale per decenni del Movimento Sociale Italiano , partito coinvolto in tante inchieste sulle stragi fasciste negli anni ‘70 e ‘80.
Ci chiediamo dove sta il criterio di coerenza in tale scelta. Per due motivi.
Fratelli d’Italia, il partito cui appartiene il sindaco, nasce dalle ceneri di Alleanza Nazionale che a sua volta nasce da quelle del Movimento Sociale. Gianfranco Fini quando sciolse il Movimento Sociale durante un famoso congresso a Fiuggi affermò che era giunto il momento di abbandonare i retaggi del passato fascista e che era l’ora della pacificazione sociale e politica. Riconosceva cioè errori nella passata gestione del partito guidato da Giorgio Almirante. Quindi quale coerenza nella scelta? Non solo questa incoerenza.
Un anno fa questa amministrazione ha concesso la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, deportata in campo di concentramento nazista dai fascisti italiani. Giorgio Almirante era tra i firmatari delle leggi razziali del 1938. Come conciliare le due cose? Con quale coerenza? Bisognerebbe rinunciare ad una delle due. E se non lo farà l’amministrazione chiederemo noi a Liliana Segre di rinunciare alla cittadinanza. Per coerenza.
Ma poi, Giorgio Almirante ha aderito alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, contribuendo alle torture e agli eccidi di centinaia di appartenenti alla Resistenza su cui è fondata la Repubblica Italiana. Ancora, quale coerenza nella scelta di questa nostra amministrazione?
Una scelta di parte si, legittima sì, ma anche poco elegante per un sindaco che si sceglie il nome tra la parentela per dedicare strade nel comune che amministra su mandato elettorale.
A Gioia così vanno le cose, purtroppo”.
“Città di tutti – La Bottega”