Volano stracci fra gli ex alleati nella Giunta Di Medio
“L’acqua che non piove in cielo sta”, predicavano gli antichi. Ovvero, prima o poi quel che deve accadere accadrà perché la natura, anche quella umana, non fa salti ma attende, paziente, prima di “esplodere”.
Avviene così che tutto il non-detto, il livore nascosto, l’avversione personale fra alcuni componenti della ex Amministrazione Di Medio II emergono in tutta la loro crudeltà.
Volano stracci, insomma, fra gli ex Assessori Michele Campanale (Manutenzione, Patrimonio, Polizia Locale e Attività Produttive) e Angelo Giustino (vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Legalità e Contenzioso).
L’occasione è l’accusa di scarsa manutenzione della vasca monumentale di Piazza Garibaldi da parte di Giustino e del Gruppo Consiliare “Avanti Cassano” nei confronti dell’Amministrazione Del Re: sul problema, più generale, della manutenzione, il Gruppo ieri ha presentato una interpellanza sulle modalità di manutenzione del patrimonio pubblico, atteso che solo qualche mese fa (metà luglio) la vasca era stata ripulita e sistemata, facendo seguito ad un atto deliberativo della Giunta Di Medio.
Giustino posta sulla sua pagina Fb la foto della vasca con acqua verde e presumibilmente maleodorante e si becca i classici “e voi che avete fatto?” da alcuni cittadini.
A sorpresa, però, a difendere nei fatti l’Amministrazione Comunale interviene l’ex assessore Campanale che prima ironicamente poi sempre più serio, nei limiti della sua natura, critica il suo ex collega di Giunta nonché suo ex vice-sindaco che prima se la prende con il papà della Candidata Sindaca Raffaella Casamassima poi con linguaggio da pescatore parla di paranza, polpi e altro, con chiaro riferimento a quanto accadeva nelle segrete stanze del Comune fino a qualche mese fa.
“Bravo a Michele – ironizza a questo punto Giustino, in risposta a Campanale – vedo che starne fuori in modo ufficiale ti rende partecipe alle vicende del patrimonio comunale e particolarmente loquace. Se lo avessi fatto prima, sicuramente lo stato ed il decoro della città ne avrebbe beneficiato. Pazienza meglio tardi che mai”.
Una stoccata che l’ex Assessore non coglie o non vuole cogliere, preferendo continuare a parlare di polpi e frittura, forse più congeniale a quello che ancora adesso Radio Municipio, la radio dei dipendenti del Comune, giudica come uno dei peggiori assessori mai sedutisi nel palazzone di piazza Moro, con tante idee ben confuse: ricordate il fallito tentativo di portare le auto in piazza Moro, il salotto di Cassano? O le rotatorie che non rispettavano le norme? E l’abortito progetto in via Unità d’Italia nonché la volontà di portare il Suap presso la Polizia Municipale per risparmiare sì 15mila euro l’anno a infognando nelle carte i Vigili, costretti alla scrivania anziché pattugliare le strade. L’inutile e pericolosa pista ciclabile al quartiere “Sacro Cuore”?
Un Assessore perfettamente funzionale alla volontà della ex Sindaca Di Medio di affossare quanto più possibile Cassano e i suoi abitanti: la dottoressa silurerà la D’Ambrosio, troppo attiva per lo standard di quella Giunta ma non caccerà mai Campanale, fra l’altro della D’Ambrosio intima amica anche se non muoverà un dito né alzerà una voce di protesta dopo il ritiro delle deleghe.
“Tengo famiglia”, insomma.
Accantonate le simpatie per Fratelli d’Italia, Campanale e Di Medio, auspice Francesca Marsico, ex Consigliera Comunale, trasmigrarono verso Alfonso Pisicchio, all’epoca Assessore Regionale e noto per la sua “Legge sulla Bellezza”, una serie di norme tanto inutili quanto incomprensibili che provocarono la sconfitta di Pisicchio e dunque il suo mancato ingresso alla Regione.
Orfani del vicedirettore dell’Accademia delle Belle Arti di Bari e del suo “Senso Civico” e dimentichi del loro “impegno” nella Giunta, Campanale e Marsico (ma non Di Medio) in vista delle Elezioni Amministrative del giugno 2022 cominciano a tessere la tela per la loro riconferma.
Con i propri amici di maggioranza? Macché!
Campanale partecipa assiduamente alle riunioni con gli ex oppositori alla Giunta Di Medio: da Santorsola a Lapadula fino a Ignazio Zullo, Arganese e compagni cantando. L’obiettivo è tornare in Comune ma disconoscendo tutto il lavoro fatto (ma ancor di più quello mai fatto) dalla precedente Amministrazione, cioè quella di cui faceva parte.
L’ingresso, però, nella vasta compagine del duo Giustino-Caprio con annessi e connessi, viene vista come fumo negli occhi da Campanale (e non solo) che preferisce trasmigrare ad altra coalizione e ancora una volta verso chi gli si opponeva ovvero Davide Del Re Candidato Sindaco.
Campanale non si candida direttamente (anzi, non lo fanno candidare) ma preferisce sostenere la coalizione poi risultata vittoriosa anche denunciando le tante, tantissime cose che la precedente Amministrazione non aveva fatto e di cui lui, evidentemente, s’era dimenticato.